venerdì 4 aprile 2014

Spiriti delle piante


Ci sono spiriti che risiedono in particolari tipi di piante e animali, generalmente piante e animali molto grandi, fra questi si possono ricordare Phra Sai che e’ lo spirito che risiede nalle piante banyan (genere ficus, famiglia Moraceae) e Phrase Pho lo spirito che risiede nelle piante pipal (una pianta simile alla precedente), altri due famosi spiriti che vivono nelle piante sono Nang Tani, spirito femminile della pianta del banano, e Nang Takian, che altro spirito femminile che vive nelle piante del genere hopea, una pianta della famiglia delle Dipterocarpaceae. Molti alberi della foresta contengono uno spirito chiamato Nang Mai che e’ generalmente considerato uno spirito benevolente. Molto spesso Nang Mai occupa un posto importante anche nelle case thai e la fortuna dei proprietari dipende dal compiacerla.I thai chiamano gli spiriti che abitano nei grandi alberi theparak. Il piu’ famoso di questi theparak e’ Chao Pho Lak Meuang che e’ lo spirito che risiede nella colonna di fondazione di una citta’. Il lak mueang e’ infatti il centro della citta’, definito da un altare dedicato a questo spirito, che e’ lo spirito guardiano della citta’. Tutte le citta’ thailandesi hanno un lak mueang ma quello di Bangkok si ritiene il piu’ importante dato che lo spirito che vi risiede ha salvato non solo la citta’ ma l’intera nazione thailandese dal pericolo dei birmani.La storia dei lak mueang e’ molto antica e affonda le sue radici in guerre e vittorie. Come molti paesi al mondo la storia della Thailandia e’ segnata da guerre con i paesi confinanti, specialmente la Birmania. Per poter assicurare la vittoria occorreva seguire determinate strategie e cerimonie che servivano a tener alto il morale delle truppe. Queste cerimonie comprendevano quella conosciuta come mai khom nan, cioe’ “far vergognare o disonorare l’immagine del nemico per poter incoraggiare il morale delle proprie truppe”.Per far questo occorreva trovare un alto albero laburnum (genus Cassia), il nome thai per questa pianta e’ chaiyapruek o “albero del successo”. Questo tipo di albero e’ abbastanza raro in Thailandia, quindi trovarne uno abbastanza alto e’ molto difficile. Ma una ricerca che avesse successo era decisiva prima di qualsiasi battaglia, solo trovare questa pianta poteva portare alla vittoria le truppe thai. Attraverso una serie di riti animisti si credeva infatti che lo spirito uscisse dal tronco e andasse in aiuto dell’esercito. Dopo il saccheggio di Ayutthaya del 1767, il generale Chakri mise in fuga le truppe birmane in una serie di battaglie, arrivando a fondare la presente capitale: Bangkok. Il chaiyapruek che assicuro’ la vittoria finale thai era alto 4.7 metri, oggi affonda per due metri nel pavimento.. Questo tronco e lo spirito che esso contiene, Phra Sayam Thewathirat e’ diventato la colonna e la pietra di fondazione di Bangkok nel 1782. Il suo santuario si trova nell’amgolo suderst di Sanam Luang, molto vicino al muro esterno del Grand Palace. E’ da qui che si misurano le distanze nella nazione. I thai si recano vengono qui a chiedere favori allo spirito della citta’, magari chiedono una grazia per un parente che sta' male, soldi, vincere a una lotteria, guadagnare onori. Il miglior periodo per chiedere una grazia e’ prima delle undici del mattino dato che si crede che dopo quell’ora Chao Pho Lak Muang si ritiri in paradiso. Qui si recano anche le persone le cui preghiere sono state esaudite, portano cibo e magari ingaggiano una troupe di danza che si esibisca per lo spirito. Molto spesso si possono vedere alberi avvolti in stoffe color zafferano e con una linea di bastoncini di incenzo insieme a statue di Buddha e case degli spiriti si trovano alla loro base. Cio’ accade perche’ si crede che un albero e’ fatto non solo di materia ma e’ abitato da angeli, ninfe e altri spiriti. Al tempo in cui la Thailandia fece scempio delle sue foreste, facendole diminuire dell’ottanta per cento molte piante furono ordinate nel monacato da monaci e abitanti dei villaggi riuniti insieme. Come puo’ accedere per certe persone si cercava di far loro scudo con l’abito zafferano. Questi spiriti che vivono nelle piante possono essere gentili, avere buone intenzioni od essere addirittura pericolosi. Quando un albero viene tagliato lo spirito emigra in un altro o rimane all’interno del tronco come nel caso del Lak Mueang.Nei tempi antichi prima del taglio era importante chiedere il permesso allo spirito che abita nella pianta. Cio’ si faceva offrendo doni allo spirito e mettendo l’ascia che sarebbe stata usata per il taglio appoggiata al tronco, se dopo due giorni questa era ancora nello stesso posto voleva dire che lo spirito aveva concesso il permesso, ma se era caduta lo spirito lo aveva rifiutato e l’albero doveva essere lasciato intatto. Sara’ per per questa credenza animistica che collega i thai con gli spiriti delle piante che l’unica festa cristiana generalmente accettata da tutti in Thailandia e’ il Natale, una festa che nella tradizione include un albero, il pino.

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