martedì 17 settembre 2013
Birmania: diminuite le restrizioni con la Thailandia
La Birmania ha allentato le restrizioni ai suoi valichi di frontiera per consentire viaggi in tutto il paese dalla vicina Thailandia. Fino ad ora, i viaggiatori con un regolare visto, potevano entrare in Birmania via terra solo da Tachilek e da Kawthaung e avevano solo la possibilita’ di visitare quelle città prima di ritornare in Thailandia, ma non potevano esplorare di più il paese. Ora le opzioni per i viaggiatori via terra sono aumentate con l'apertura di un nuovo posto di frontiera a Myawaddy, che confina con Mae Sot in Thailandia. E un quarto punto di confine con la Thailandia a Htee Khee – Sunaron. I viaggiatori devono pero’ ottenere un visto turistico in anticipo. Il Ministro dell’immigrazione e della popolazione U Khin Ye della Birmania, ha detto che le recenti facilitazioni sulle restrizioni di frontiera " è il frutto della costruzione della pace. Ci saranno più vantaggi e piu’ opportunità di sviluppo, lavoro, commercio e turismo ". Secondo un rapporto basato sul Karen News, in Birmania ai turisti sarà permesso di rimanere per 28 giorni e ha detto che i funzionari governativi hanno deciso di riaprire le loro frontiere con la Cina in quanto era stata arrestata a causa di conflitto in corso nel nord dello Stato Shan, dove si trova il confine. Il Foreign Office consiglia comunque ai viaggiatori di essere vigili nelle zone di confine. "Non sono in corso attività militari vicino al confine con la Thailandia, il Laos e la Cina in particolare nello stato Shan, Karen, Mon e Kachin Uniti", il suo sito web afferma. Si ricorda anche ai viaggiatori che le restrizioni rimangono sui viaggi ai confini di Muse (nello Stato Shan in Birmania, di Ruili ( in Cina), di Tamu (nello Stato Chin della Birmania) e di Morei (al confine indiano). A causa di un boicottaggio internazionale sui viaggi che aveva fermato i turisti, la Birmania ha vissuto un boom del turismo negli ultimi anni. Le preoccupazioni rimangono comunque su molte delle questioni che avevano portato al boicottaggio. Notizie di scontri tra buddisti e musulmani nello stato di Rakhine sulla costa occidentale continuano. Secondo i gruppi per i diritti umani, circa 800.000 Rohingya, minoranza musulmana vivono nello stato, ma alla maggior parte di loro e' stata negata la cittadinanza. Migliaia sono fuggiti in Thailandia come rifugiati.
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