I thailandesi sono troppo gioviali e tolleranti per aspettarsi che un forestiero (farang) conosca e rispetti i loro usi, ma anche qui puo' d'essere d'aiuto sapere cio' che si fa' e cio' che non si fa'. Le cose che possono irritare i thailandesi sono la mancanza di rispetto per la monarchia, il re e' intoccabile e in passato era persino considerato sacro, e' il protettore della nazione e anche il sommo cerimoniere di tutti i riti buddisti. Ai simboli della sua autorita' e' dovuto il massimo rispetto. Parlare della famiglia reale e' tabu'. Anche il mancato rispetto della religione buddista e dei suoi simboli e' considerato irritante, iniziamo dai simboli sacri, come la rappresentazione del buddha in qualsiasi forma; trattarle con deferenza e' un grave sacrilegio. Non bisogna mai appoggiarsi ad una statua di buddha, nel passato alcuni forestieri si fecero fotografare seduti sulla testa di una grande statua di Buddha, un doppio insulto, perche' la testa e' considerata la parte piu' sacra del corpo. Nei templi (wat) si deve togliere le scarpe prima di entrare nell' edificio con la principale immagine di buddha, davanti alla quale i fedeli siedono sul pavimento rendendo omaggio, una donna e' guardata in cagnesco se entra in un tempio in short o con altre parti del corpo scoperte. I monaci sono intoccabili. Non si deve rivolgere loro la parola e si deve cedere sempre il passo; le donne non devono toccarli per nessuna ragione, ne' possono consegnare qualcosa direttamente a loro. Se dovesse capitare che una donna debba dare qualcosa a un monaco e non ci sono uomini nelle vicinanze per fare da tramite, la donna mettera' l'oggetto su un tavolo o sul pavimento, si allontanera' e il monaco lo raccogliera'.
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