martedì 14 ottobre 2014

Nidi di rondine in Thailandia


Nelle caverne e nelle grotte delle minuscole isole di roccia che caratterizzano il paesaggio della costa meridionale della Tailandia, negli anfratti più alti delle pareti interne, una rondine molto particolare (Acrodamus fuciphagus), forma il nido dove allevare i piccoli, usando la propria saliva. I nidi sono piccoli cesti, non superiori alla dimensione di una mano di bambino. Stiamo parlando del famoso nido di rondine che i cinesi mangiano da secoli e che costituisce una delle più prestigiose abitudini della cucina e della medicina cinese. La piccola rondine costruisce, in genere tre nidi, il primo è il più puro, il terzo è più mescolato con piume e invisibili bastoncini. All ’interno delle caverne, scalatori esperti costruiscono impalcature di bambù e salgono pericolosamente fino ai nidi. Nessun altro conosce i siti giusti. I nidi, chiamati oro bianco, vengono venduti a commercianti che li vendono a loro volta. In appositi laboratori vengono purificati e preparati per la vendita. Ci sono anche nidi rossi. Il mito vuole che le rondini beccando il petto usino il proprio sangue per costruire il riparo dove allevare i piccoli, ma si tratta, forse, più prosaicamente delle tracce di ferro delle rocce entrato in soluzione con la saliva. Il mercato maggiore è Hong Kong. I cinesi consumano il brodo di nido di rondine fin dalla dinastia Tang (VIII° secolo D.C.). I nidi si consumano in brodo caldo dove si sciolgono in filamenti oppure in acqua con zucchero. Il loro sapore raffinato e tenue è un trionfo dell’insapore calibrato che piace in Oriente. Hanno una funzione terapeutica per le malattie respiratorie e per ogni genere di intossicazione. La cura dura 2 settimane circa per due tazze al giorno. I thai e gli abitanti locali mangiano i nidi per puro amore dell’'insapore sublime.

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