L'alta stagione del Mangostan in Thailandia è tra maggio e giugno. All’inizio il mangostan e’ di colore verde e quindi con la maturazione diventa di un viola intenso. E’ delle dimensioni di una piccola mela, tuttavia non si può mangiare nello stesso modo né si sbuccia come un'arancia. Il modo più semplice è quello di tagliare con attenzione intorno al diametro con un coltello affilato, facendo attenzione a non forare il frutto dentro, poi basta torcere le due parti. Ma esistono altri metodi. All'interno è possibile vedere il frutto succulento bianco. Sembra un po' come un aglio e i suoi spicchi, ma naturalmente molto più morbido. È sempre possibile scoprire quanti spicchi ci sono dentro prima di aprirlo, basta contare il numero dei petali sul fondo del mangostan, avere sei piccoli segmenti è meglio di quattro segmenti, questo perché quelli più grandi hanno maggiori probabilità di contenere un seme che non si deve mangiare. Il gusto del mangostan è dolce anche se può essere un po 'aspro, se si morde il seme per errore. Alcune persone credono che la buccia spessa ha usi medicinali. In Thailandia, c'è un sapone popolare fatto dalla buccia deli mangostan che è adatto per le infezioni della pelle. C'è anche un tè che dovrebbe aiutare la diarrea e le infezioni della vescica. Altre prove di laboratorio hanno dimostrato che la buccia può avere benefici anti-cancro, oltre ad essere anti-infiammatoria e antimicotica. Tuttavia, state molto attenti quando la tagliate per aprire il mangostan, la buccia contiene un colorante che è difficile da togliere dai vestiti. Come una mela una volta aperto, si dovrebbe mangiarlo entro cinque minuti in quanto inizierà a scolorire.
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