martedì 10 settembre 2013

Inondazioni del delta del Chao Phraya


Grandi inondazioni nella regione del delta del Chao Phraya si verificano ogni tre o quattro anni. Mentre in passato durante il periodo di acqua alta tra la metà di settembre e l'inizio di novembre, la vita delle persone ha continuato praticamente invariata perche’ le case thailandesi erano state costruite per far fronte alle inondazioni su palafitte o su pontoni di bambù, avevano la barca e siccome il fiume di rado saliva rapidamente, la gente aveva il tempo di spostare i loro beni ai livelli superiori. Dall'inizio del 20 ° secolo, nuove case sono state costruite su basi solide e strade asfaltate e i marciapiedi sono diventati la norma. Cosi’ il delicato rapporto in cui Thailandesi hanno vissuto per anni il ciclo dei monsoni è ora diventato squilibrato e quindi hanno cercato di arginare il flusso del fiume con dighe e per contenere le acque alluvionali con muraglioni di sabbia. Dal 1950 per 20 anni o giù di lì, dighe sono state costruite sul fiume e dei suoi affluenti, irreversibilmente cambiando il flusso del fiume. La prima ad essere costruita nel 1957 è stata la Chao Phraya Dam, a metà strada tra Ayutthaya e Nakhon Sawan. La diga è stata progettata per aumentare la produzione di riso, fornendo un regolare flusso di acqua per l'irrigazione in una vasta area del bacino inferiore. La diga controlla anche il flusso a valle durante i periodi dei monsoni per ridurre il rischio di inondazioni a Bangkok e in altre città a valle. Il Re Bhumibol nel 1964 sul fiume Ping e la Regina Sirikit nel 1972 sul fiume Nan hanno progettato due dighe che si trovano più a monte. I loro serbatoi di acqua servono da riserva per consentire l’irrigazione durante la stagione secca. Alcuni pensano che il danno ambientale di queste dighe e’ stato maggiore dei risultati ottenuti, dato che hanno portato ad un maggiore sfruttamento delle forniture di acqua e di energia idroelettrica, forniscono solo il 4% di energia elettrica alla Thailandia. Tuttavia, nonostante i notevoli investimenti in infrastrutture di prevenzione delle inondazioni, gli allagamenti persistono. Negli ultimi anni, gravi inondazioni hanno avuto luogo nel 1975, 1983, 1986, 1990, 1995 fino alla piu’ recente del 2011. Un nuovo piano di difesa dalle alluvioni comprende un’aumento delle barriere esistenti contro le inondazioni e il dragaggio dei Khlongs (canali) e dei fiumi della pianura alluvionale. Il Giappone ha finanziato un sistema di previsione delle inondazioni che entrerà in pieno svolgimento in Thailandia il 20 settembre 2013, traendo insegnamento dalle massicce inondazioni nel paese nel 2011. Le inondazioni che hanno allagato centinaia di fabbriche e altri impianti di produzione, molte dei quali di proprietà di società giapponesi di imprese di fornitura giapponesi che operano in Thailandia centrale. Per evitare gli stessi problemi, la Jica ha iniziato a sviluppare il sistema nel luglio dello scorso anno nell'ambito di un budget di circa 400 milioni di yen (124 milioni di baht) e ha deciso di avviare il funzionamento a pieno titolo a seguito di test. Il governo con la Japan International Cooperation Agency (Jica) hanno detto che il sistema e’ basato su Internet per il bacino del fiume Chao Phraya è il primo del suo genere al mondo. Il sistema si avvarrà di dati sulle precipitazioni e dei livelli d'acqua monitorati dalle autorità thailandesi, nonché dei dati ottenuti utilizzando il modello Giapponese sviluppato con apparecchiature laser dall’Jica. Nell'ambito del sistema, il pubblico sarà informato in inglese e in tailandese circa i livelli di acqua su base giornaliera e settimanale, e saranno rilasciate previsioni di alluvione per la settimana a venire.

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