giovedì 9 gennaio 2014

Nomi e cognomi in thai


I cognomi sono un'innovazione particolarmente recente per la thailandia, prima di allora, le persone si chiamavano col solo nome seguito se necessario da una spiegazione del tipo "figlio di... o della citta' di...." o dal nickname, anche oggi i cognomi thailandesi sono cosi' lunghi e complicati da essere usati raramente; cosi' la signora Pruksachart Wanchan viene chiamata semplicemente signora Wanchan o con il suo nickname. I thai ricevono il proprio nome dai genitori che spesso chiedono a un monaco o a un anziano di sceglierne uno appropriato o la prima lettera o sillaba del nome. Questi nomi sono in sanscrito e sempre hanno un buon significato: lunga vita, sole, luce di felicita’, ecc... Il nickname e’ dato alla nascita e generalmente accompagna la persona per tutta la vita. La tradizione di questi soprannomi risalgono ai tempi antichi e a credenze primitive che dicevano che se un bambino aveva un nome ufficiale bello e appropriato c’era il pericolo dell’invidia di un demone infelice. Meglio dare al bambino un soprannome che non attrae le attenzioni. Anche oggi i thai continuano ad usare i soprannomi e in molti casi non conoscono e non pensano neppure di chiedere il vero nome di un amico. Se un bambino di genitori buddhisti sopravvive ai suoi primi 30 giorni e’ meglio chiedere a un monaco per il suo vero nome ufficiale. Quando nasce un uomo gli viene dato un nickname poi gli viene dato il nome vero, quello ufficiale, basato sulle lettere dell’alfabeto che corrispondono al tempo della sua nascita. Se, ad esempio, e’ nato in martedi’ Wan Pharuehatsabodi, il suo nome gli verra’ dalle consonanti comprese nel nome del giorno di nascita: p, ph, b, bh, il monaco guarda nel libro dei nomi, del tutto simile a quello che viene impiegato anche in occidente e scegliera’ un nome che cominci con la giusta consonante, suoni bene ed abbia un significato auspicioso. Fino al 1917 i cognomi non furono ritenuti necessari ma Rama VI l'impose ai suoi sudditi come parte degli sforzi di modernizazione del paese. Persone di alta classe furono spesso premiate con lunghi, altisonanti, polisillabi, nomi derivati dal salscrito e dal pali. I comuni ottennero corti e spesso monosillabici cognomi, usualmente di origine tai. La varieta’ dei cognomi e’ impressionante e alcuni possessori sono fieramente orgogliosi dei loro perche’ furono concessi dal re piuttosto che da un dipendente di un ufficio distrettuale. Khun, in lingua thai, e' l'equivalente signore, signora e signorina, ed e' usato sia per gli uomini che per le donne. Tra persone di diversa eta' per rispetto davanti al nome viene messo "pi" se si rivolge la parola ad una persona piu' anziana e "nong" se si rivolge la parola ad una persona piu' giovane. Inoltre in thai ci sono parole usate per esprimere sentimenti anziche' significati. Due di tali parole sono le particelle krap (usata dagli uomini) e ka (usata dalle donne) per fare affermazioni e domande. In atto di cortesia estrema, dovrebbero essere pronunciate dopo ogni richiesta e risposta. Spesso i thailandesi omettono inoltre i pronomi poom/chan ( io) e kun ( tu), per un ulteriore tocco di discrezione.

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