Il petanque (dal termine francese pétanque) è una variante del gioco delle bocce, nata in Provenza dal "gioco provenzale"e abbastanza popolare in Thailandia. Si tratta di uno sport tipicamente maschile (solo il 14% dei giocatori tesserati in Francia è di sesso femminile), ma è uno dei pochi sport in cui sono organizzate competizioni miste. La prima partita ufficiale ebbe luogo nel 1907, dopo che il gioco fu inventato dai fratelli Ernest e Joseph Pitot, per permettere al loro amico Jules Lenoir di continuare a praticare le bocce nonostante i suoi reumatismi. Il nome di "pétanque" fu attribuito al nuovo gioco nel 1910, in occasione della prima competizione ufficiale che si svolse a La Ciotat. Il termine deriva dal provenzale "ped tanco", ossia "piedi ancorati al suolo": nel gioco infatti il giocatore che lancia deve restare fermo, a differenza che nel "gioco provenzale", nel quale può prendere lo slancio. Nel 1930 le tradizionali bocce in legno sono rimpiazzate da quelle in acciaio. L'evoluzione si deve al fabbricante Jean Blanc, del quale esiste ancora il marchio ("JB"). Nel 1955 compaiono le prime bocce del tipo "Obut". La "Fédération Française de Pétanque et de Jeu Provençal" (F.F.P.J.P) venne costituita il 31 luglio del 1945, mentre la Federazione internazionale fu fondata l'8 marzo 1958 a Marsiglia, sebbene le prime basi della sua istituzione fossero state poste a Spa, nel Belgio l'anno precedente. In Thailandia nel 1933, dopo la morte del marito il principe Mahidol Adulyadej e una rivoluzione democratica che rovesciò la monarchia, la principessa Srinagarindra (1900-1995) e i suoi tre figli si trasferirono in Svizzera. Durante la sua lunga residenza in Svizzera aveva scoperto le bocce. Era una persona atletica, e si dice che giocava a bocce quasi ogni giorno fino alla veneranda eta’ di novant’anni. Nel 1970 ha introdusse le bocce in Thailandia e incoraggio’ la diffusione dello sport nelle scuole pubbliche a livello nazionale e la creazione di squadre di bocce nella polizia, nell'esercito e nel servizio civile. Come risultato, le bocce ora sono giocate ampiamente in tutta la Thailandia,, sono una prova obbligatoria dell’addestramento militare thailandese. Nel 1997, due anni dopo la sua morte, l’Asian Petanque e la Sports Boules Confederation sono state fondate. La Thailandia, insieme con il Vietnam e il Laos (due ex colonie francesi), è stata tra i suoi principali paesi membri fondatori. Oggi i paesi membri includono Cambogia, Singapore, Pakistan, Iran, Giappone, India e Indonesia. Oggi la Thailandia vanta 80.000 giocatori di bocce competitivi, ed è una potenza mondiale nel campo delle bocce. Quest'anno la Thailandia e la Francia a livello mondiale, hanno fatto la parte del leone, con 7 medaglie ciascuna e sette medaglie d'oro insieme, una sola e’stata lasciata alla Cambogia, che e’ al terzo posto. Se la Francia ha dominato per gli uomini, ma ha perso la Coppa del Mondo in questa categoria ha vinto la Thailandia, questo paese ha conquistato gli altri due Campionati del Mondo, nel femminile e nel misto. Boules La Franc, la linea meno costosa di bocce regolamentari di concorrenza della FIPJP sono fabbricate a Bangkok, in Thailandia dalla FBT Sports Company. Uno dei pochi produttori di bocce ufficiali al di fuori della Francia. Le bocce destinate ai giocatori occasionali presentano pesi e diametri vari, in modo da adattarsi alle mani e alle forze di giocatori di tutte le età. Il loro peso varia tra 600 g e 800 g. Le bocce da competizione devono essere approvate dalla FIPJP e rispondere alle seguenti caratteristiche: essere in n metallo (acciaio temperato), di diametro compreso tra 70,5 e 80 mm e di peso compreso tra 650 g e 800 g. Devono essere cave e prive di materiali all'interno. Sulle bocce deve essere inciso in modo leggibile il marchio di fabbrica e le cifre del peso. Può esservi inciso anche il nome o il soprannome del giocatore o le sue iniziali. Alle bocce si aggiunge un pallino in legno, chiamato "but", di diametro compreso tra 25 e 35 mm. Viene chiamato anche con diversi soprannomi ("cochonnet" ("maialino"), "petit" ("piccolo"), "bouchon" ("tappo", o "gari") in lingua provenzale. L'obiettivo del gioco è quello di segnare dei punti piazzando la propria boccia più vicina al pallino di quella del proprio avversario. Le gare possono vedere in competizione due squadre di tre o due giocatori (rispettivamente "triplette" e "doublette") o singoli giocatori l'uno contro l'altro ("tête à tête"). Nelle squadre di tre giocatori ciascuno dispone di due bocce, nelle squadre di due o come singoli, di tre. La distanza nella categoria senior è fissata tra 6 m e 10 m. Il gioco può essere praticato su qualsiasi terreno e le dimensioni ufficiali sono di 15 m di lunghezza per 4 m di larghezza, ma sono tollerate misure fino a 12 m per 3 m. Sul terreno viene tracciato un cerchio, con un diametro tra 35 e 50 cm, all'interno del quale il giocatore deve tenersi per lanciare le sue bocce. La squadra che inizia, estratta a sorte, traccia il cerchio e lancia il pallino e la prima boccia. Ogni squadra tira quindi le sue bocce finché non ha fatto meglio degli avversari: quando marca il punto, ossia almeno una delle sue bocce è più vicina al pallino di tutte quelle degli avversari, il tiro passa all'altra squadra, se questa ha ancora bocce da tirare. Quando tutte le bocce sono state lanciate si contano tutte le bocce di una squadra che si trovino più vicine al pallino di quelle dell'avversario. La partita viene vinta dalla squadra che raggiunge per prima i 13 punti (nelle competizioni per il campionato del mondo 15 punti). Se il pallino esce fuori dai limiti del campo: se entrambe le squadre hanno ancora bocce da giocare o nessuna delle due ne ha, il gioco viene ricominciato con un nuovo tiro. Se invece una sola delle squadre ha ancora bocce da giocare, si marca come punteggio il loro numero.
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