Nell’ angolo a nord ovest del confine della Thailandia con la Birmania si trova un villaggio che fu’ fondato da agricoltori Shan immigrati all'inizio del XIX secolo. Questi agricoltori sono discendenti di un potente gruppo che aveva fondato il Nanchao Kingdom of the Tai in Cina intorno al 7 ° secolo. Il gruppo si è spostato avanti e indietro tra la Thailandia e la Birmania per diversi secoli. Il loro primo insediamento in Thailandia è stato nel 1831 e l'area in seguito divenne nota come Mae Hong Son. Oggi questo gruppo si chiama Tai Yai. La parola " Yai " dopo il Tai significa maggiore o più grande. Tai Yai si riferisce ai Tai dello Stato Shan. I Tai Yai sono chiamati anche "Tai Long". (Long significa anch’esso grande). I Tai Yai sono sempre stati agricoltori di professione, per questo sono stati attratti da questa particolare area. La varieta’ delle temperature della zona ha permesso loro di fare agricoltura tutto l'anno. E’ abbastanza freddo in inverno per coltivare verdure delicate e abbastanza caldo in estate per coltivare il riso. La zona e’ soggetta anche a forti piogge che significa un buon raccolto durante l'anno. L'alta quota aggiunta al paesaggio incredibilmente lussureggiante e fertile ha dato ai coloni Tai Yai tutto quello di cui avevano bisogno per sopravvivere in questo bellissimo paesaggio di montagna. Circa la metà degli abitanti del villaggio Tai Yai ancora oggi vivono come contadini, producendo principalmente riso e aglio. I Tai Yai hanno utilizzato il bambù della zona per costruire abitazioni temporanee durante il processo di stabilizzazione e così hanno fatto per i ricoveri del bestiame, hanno usato le foglie della fitta foresta come copertura per i tetti. Quando più tardi cominciarono a costruire strutture permanenti in cui vivere la foresta li aiutò di nuovo, fornendo la legna necessaria per le loro case. La tipica struttura del villaggio Tai Yai oggi è costituita da diverse abitazioni collinari costruite su palafitte, sistemate intorno a un grande tempio buddista. I Tai Yai sono e sono sempre stati buddisti tradizionali Theravada. La loro religione è stata fortemente influenzata dai buddhisti birmani. Le credenze religiose del gruppo sono profondamente radicate nella loro società. Le feste e le tradizioni elaborate celebrate in onore delle loro credenze religiose ogni anno, sono di grande importanza per il loro modo di vita. Ancora oggi i Tai Yai o Shan celebrano alcuni dei più colorati e visivamente splendidi festival buddisti di tutta la Thailandia. In effetti, molte delle loro celebrazioni religiose, come la celebrazione religiosa di 3 giorni del Poi Sang Long festival che si svolge ogni anno nel mese di aprile sono diventate le principali attrazioni turistiche. I figli dei Tai Yai sono addestrati nel percorso degli otto precetti del buddismo in giovanissima età per contribuire a garantire l'armonia sociale, l'autosufficienza e l’equilibrio con la natura. Questa tradizione era in vigore quando vennero in questa zona ed è rimasta in vigore fino ad oggi. Si potrebbe dire che la loro teoria della forza della comunità sulla base delle credenze buddiste sta’ dando i suoi frutti. I Tai Yai sono un popolo molto indipendente, che parlano la loro lingua, un particolare dialetto Shan. Prima che Mae Hong Son fosse diventata parte della Thailandia, i Tai Yai avevano il proprio governo e il proprio regno. Durante la fine del XIX secolo il re Phaka Toekshan ha costruito il Wat Phra Norn di Mae Hong Son. Questo famoso tempio contiene un maestoso Buddha birmano di dodici metri. Questo tempio si trova ancora oggi e domina la città e al suo interno si trovano le ceneri cremate di tutti gli antichi re. I Thai Yai migrarono dalla Cina portando con sé i loro diversi stili musicali. Sono una parte delle diversità culturali della città di Chiang Mai, anche se probabilmente non sono considerati tribu’ delle colline quanto tali. Le loro musiche sono associate ai loro culti e sono eseguite nelle cerimonie tribali.
venerdì 1 novembre 2013
I Tai Yai
Nell’ angolo a nord ovest del confine della Thailandia con la Birmania si trova un villaggio che fu’ fondato da agricoltori Shan immigrati all'inizio del XIX secolo. Questi agricoltori sono discendenti di un potente gruppo che aveva fondato il Nanchao Kingdom of the Tai in Cina intorno al 7 ° secolo. Il gruppo si è spostato avanti e indietro tra la Thailandia e la Birmania per diversi secoli. Il loro primo insediamento in Thailandia è stato nel 1831 e l'area in seguito divenne nota come Mae Hong Son. Oggi questo gruppo si chiama Tai Yai. La parola " Yai " dopo il Tai significa maggiore o più grande. Tai Yai si riferisce ai Tai dello Stato Shan. I Tai Yai sono chiamati anche "Tai Long". (Long significa anch’esso grande). I Tai Yai sono sempre stati agricoltori di professione, per questo sono stati attratti da questa particolare area. La varieta’ delle temperature della zona ha permesso loro di fare agricoltura tutto l'anno. E’ abbastanza freddo in inverno per coltivare verdure delicate e abbastanza caldo in estate per coltivare il riso. La zona e’ soggetta anche a forti piogge che significa un buon raccolto durante l'anno. L'alta quota aggiunta al paesaggio incredibilmente lussureggiante e fertile ha dato ai coloni Tai Yai tutto quello di cui avevano bisogno per sopravvivere in questo bellissimo paesaggio di montagna. Circa la metà degli abitanti del villaggio Tai Yai ancora oggi vivono come contadini, producendo principalmente riso e aglio. I Tai Yai hanno utilizzato il bambù della zona per costruire abitazioni temporanee durante il processo di stabilizzazione e così hanno fatto per i ricoveri del bestiame, hanno usato le foglie della fitta foresta come copertura per i tetti. Quando più tardi cominciarono a costruire strutture permanenti in cui vivere la foresta li aiutò di nuovo, fornendo la legna necessaria per le loro case. La tipica struttura del villaggio Tai Yai oggi è costituita da diverse abitazioni collinari costruite su palafitte, sistemate intorno a un grande tempio buddista. I Tai Yai sono e sono sempre stati buddisti tradizionali Theravada. La loro religione è stata fortemente influenzata dai buddhisti birmani. Le credenze religiose del gruppo sono profondamente radicate nella loro società. Le feste e le tradizioni elaborate celebrate in onore delle loro credenze religiose ogni anno, sono di grande importanza per il loro modo di vita. Ancora oggi i Tai Yai o Shan celebrano alcuni dei più colorati e visivamente splendidi festival buddisti di tutta la Thailandia. In effetti, molte delle loro celebrazioni religiose, come la celebrazione religiosa di 3 giorni del Poi Sang Long festival che si svolge ogni anno nel mese di aprile sono diventate le principali attrazioni turistiche. I figli dei Tai Yai sono addestrati nel percorso degli otto precetti del buddismo in giovanissima età per contribuire a garantire l'armonia sociale, l'autosufficienza e l’equilibrio con la natura. Questa tradizione era in vigore quando vennero in questa zona ed è rimasta in vigore fino ad oggi. Si potrebbe dire che la loro teoria della forza della comunità sulla base delle credenze buddiste sta’ dando i suoi frutti. I Tai Yai sono un popolo molto indipendente, che parlano la loro lingua, un particolare dialetto Shan. Prima che Mae Hong Son fosse diventata parte della Thailandia, i Tai Yai avevano il proprio governo e il proprio regno. Durante la fine del XIX secolo il re Phaka Toekshan ha costruito il Wat Phra Norn di Mae Hong Son. Questo famoso tempio contiene un maestoso Buddha birmano di dodici metri. Questo tempio si trova ancora oggi e domina la città e al suo interno si trovano le ceneri cremate di tutti gli antichi re. I Thai Yai migrarono dalla Cina portando con sé i loro diversi stili musicali. Sono una parte delle diversità culturali della città di Chiang Mai, anche se probabilmente non sono considerati tribu’ delle colline quanto tali. Le loro musiche sono associate ai loro culti e sono eseguite nelle cerimonie tribali.
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