Presso la diga di Khundanprakarnchol, nel sottodistretto di Hin Tung, in provincia di Nakhon Nayok.si tiene dal 1 al 31 agosto la Nakhon Nayok Pomelo Fair. Si potranno acquistare pomelo di alta qualità come il Thong Dee, il Nam Khao Pheung, il Khao Yai e il Tubtim Siam, ci saranno degustazioni di cibi preparati a base di pomeli, la vendita di prodotti tipici (OTOP), vari concorsi riguardanti i pomeli, tra cui: la miglior qualità, la miglior scultura, concorsi fra piatti preparati a base di pomelo, tipo le insalate di pomelo, concorsi riguardanti i piatti di pollo, esposizione di pomeli e agriturismo. Il pomelo, pummelo o pampaleone (Citrus maxima o, secondo Linnaeus, Citrus grandis), appartiene al genere dei Citrus, nella famiglia delle Rutaceae. È ritenuta una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi oggi conosciuti, assieme al cedro ed al mandarino. Il pomelo è nativo del sud dell'Asia e della Malesia dove è conosciuto da più di quattromila anni. Fu introdotto in Cina attorno al 100 d.C., dove si è diffuso e continua a sopravvivere, anche spontaneamente in riva ai fiumi, fino ai giorni nostri. È coltivato nelle regioni meridionali della Cina e specialmente in Thailandia. Ci sono piantagioni anche a Taiwan e in Giappone, nel sud dell'India, Malesia, Indonesia, Nuova Guinea e Tahiti. Oltre che in Asia, il pomelo è coltivato in California e soprattutto in Israele. Venne introdotto in Giamaica nel XVIII secolo dal capitano inglese Shaddock che diede anche il nome locale al frutto. Diversamente da ogni altro agrume, il pomelo non è sferico o leggermente schiacciato, e si presenta spesso con una forma a pera. La buccia è liscia, verdina, alle volte rosata, mentre la polpa raggiunge i colori dal giallo paglierino al rosa fino al rosso. È il più grande tra i frutti dei citrus, cresce fino ai 30 cm di diametro e può pesare fino ai 10 kg. Tipica per questa specie è l’abbondante presenza della sostanza bianca spugnosa sotto la buccia (detta albedo), che come nella maggioranza degli agrumi non è commestibile; di albedo è costituita addirittura tutta la parte superiore del frutto, cioè la parte stretta della forma a pera. Se il frutto è maturo il gusto è piacevole, più dolce di quello dell’arancio amaro e senza alcuna acidità. Ogni spicchio del frutto è piuttosto grande, presenta piccoli semi e una spessa buccia facile da togliere. Il pomelo è molto grande e di conseguenza una persona sola ha difficoltà a consumarlo appena colto, ciò che probabilmente avviene in Indocina dove il frutto può realmente arrivare a maturazione completa. Molto diffuso in Cina, dove viene consumato fresco, è impiegato anche per produrre succhi (in Israele) e per condire insalate di frutta o di legumi, oppure candito. L’industria ricava olii essenziali dalla buccia. È sempre più diffuso nei supermercati europei. In Italia è possibile acquistarlo nei negozi cinesi e in alcuni supermercati
domenica 18 agosto 2013
Nakhon Nayok Pomelo Fair
Presso la diga di Khundanprakarnchol, nel sottodistretto di Hin Tung, in provincia di Nakhon Nayok.si tiene dal 1 al 31 agosto la Nakhon Nayok Pomelo Fair. Si potranno acquistare pomelo di alta qualità come il Thong Dee, il Nam Khao Pheung, il Khao Yai e il Tubtim Siam, ci saranno degustazioni di cibi preparati a base di pomeli, la vendita di prodotti tipici (OTOP), vari concorsi riguardanti i pomeli, tra cui: la miglior qualità, la miglior scultura, concorsi fra piatti preparati a base di pomelo, tipo le insalate di pomelo, concorsi riguardanti i piatti di pollo, esposizione di pomeli e agriturismo. Il pomelo, pummelo o pampaleone (Citrus maxima o, secondo Linnaeus, Citrus grandis), appartiene al genere dei Citrus, nella famiglia delle Rutaceae. È ritenuta una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi oggi conosciuti, assieme al cedro ed al mandarino. Il pomelo è nativo del sud dell'Asia e della Malesia dove è conosciuto da più di quattromila anni. Fu introdotto in Cina attorno al 100 d.C., dove si è diffuso e continua a sopravvivere, anche spontaneamente in riva ai fiumi, fino ai giorni nostri. È coltivato nelle regioni meridionali della Cina e specialmente in Thailandia. Ci sono piantagioni anche a Taiwan e in Giappone, nel sud dell'India, Malesia, Indonesia, Nuova Guinea e Tahiti. Oltre che in Asia, il pomelo è coltivato in California e soprattutto in Israele. Venne introdotto in Giamaica nel XVIII secolo dal capitano inglese Shaddock che diede anche il nome locale al frutto. Diversamente da ogni altro agrume, il pomelo non è sferico o leggermente schiacciato, e si presenta spesso con una forma a pera. La buccia è liscia, verdina, alle volte rosata, mentre la polpa raggiunge i colori dal giallo paglierino al rosa fino al rosso. È il più grande tra i frutti dei citrus, cresce fino ai 30 cm di diametro e può pesare fino ai 10 kg. Tipica per questa specie è l’abbondante presenza della sostanza bianca spugnosa sotto la buccia (detta albedo), che come nella maggioranza degli agrumi non è commestibile; di albedo è costituita addirittura tutta la parte superiore del frutto, cioè la parte stretta della forma a pera. Se il frutto è maturo il gusto è piacevole, più dolce di quello dell’arancio amaro e senza alcuna acidità. Ogni spicchio del frutto è piuttosto grande, presenta piccoli semi e una spessa buccia facile da togliere. Il pomelo è molto grande e di conseguenza una persona sola ha difficoltà a consumarlo appena colto, ciò che probabilmente avviene in Indocina dove il frutto può realmente arrivare a maturazione completa. Molto diffuso in Cina, dove viene consumato fresco, è impiegato anche per produrre succhi (in Israele) e per condire insalate di frutta o di legumi, oppure candito. L’industria ricava olii essenziali dalla buccia. È sempre più diffuso nei supermercati europei. In Italia è possibile acquistarlo nei negozi cinesi e in alcuni supermercati
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