Nella loro lingua gli Akha chiamano lo Swing Festival “Yehkuja”, che si traduce come “ Mangiare riso amaro” Questo significa che in questo periodo dell'anno, serve un’altro mese o più. alla raccolta e le persone cominciano ad essere impazienti per il nuovo raccolto di riso, sono dall’anno prima che aspettano. Fondamentalmente questa è l'ultima occasione prima che finisce il monsone per. rilassarsi un po' e godersi la vita. Gli Akha utilizzano un calendario con un ciclo di 12 giorni. Come in Cina, ogni giorno è rappresentato da un animale e certi rituali sono associati solo ad alcuni giorni. La maggior parte dei grandi festival Akha iniziano in un giorno di bufala. Lo Swing Festival inizia dopo nove cicli completi, quando 108 giorni prima avvenne la cerimonia della semina del riso in un giorno di bufala della tarda primavera. Tradizionalmente ogni villaggio ha un’altalena Akha che usano solo in occasioni speciali, come alla fine di agosto e all'inizio di settembre per la celebrazione del raccolto del riso. Le donne si vestono splendidamente, indossano molto argento e ognuna porta del cibo. La festa dura solitamente 4 giorni con canti, balli, si mangia e si dondola sull’altalena. Ogni villaggio all’entrata ha anche un cancello dello spirito, decorato con amuleti e sculture in legno, il cancello serve per proteggere il villaggio dagli spiriti maligni. Gli Akha sono animisti e credono negli spiriti, nel corso degli anni sono stati convertiti al cristianesimo e al buddismo che praticano in concomitanza alle loro credenze animiste. Il popolo Akha credono nell’adorazione dei loro antenati, pensano che dopo la morte di un anziano, questo diventa il loro tutore e si prende cura del loro benessere. Credono anche che i raccolti sono abbondanti grazie alle benedizioni dei loro antenati. La festa segna la fine del duro lavoro del diserbamento del riso e ci si avvia nella parte in discesa in attesa del raccolto ed è un momento di festa per tutti. Lo Swing Festival segna anche il passaggio dalla giovinezza all'età adulta, e durante la festività, le ragazze sono vestite coi copricapi che celebrano la loro transizione. Gli Akha dicono che sono venuti giù da Dio attraverso l’altalena. Questa è costruita da un anziano chiamato Mah Dzoeuh. Un villaggio che non ha questo anziano non può costruire un’altalena gigante o un cancello dello spirito. L’altalena viene usata per quattro giorni, poi la corda di vite intrecciata è avvolta intorno a uno dei quattro lunghi sostegni ed è lasciata lì finché non viene ricostruita l'anno successivo.
Il primo giorno, le famiglie celebrano riti privati per onorare i loro antenati. Al mattino le donne Akha nei costumi tribali, copricapi spettacolari ricoperti d’argento, gonne corte e larghi pantaloni neri, fanno un breve viaggio verso il "pozzo sacro" della comunità e ritornano con secchi d'acqua per la cottura dei cibi. Riso appiccicoso con sesamo nero, pollo al vapore, riso, vino e tè caldo sono offerti all'altare ancestrale e la notte ballano e cantano.
Il secondo giorno è il più importante di tutti i giorni. Esso coinvolge tutta la comunità e il sacerdote del villaggio, gli anziani della tribù conducono la cerimonia, smantellano la vecchia altalena eretta l'anno precedente e si dirigono verso la foresta per abbattere alberi da cui ricavare i pali di legno per fare una nuova altalena gigante. La nuova struttura deve utilizzare almeno due dei buchi dei pali del vecchio telaio e la sua ombra non deve cadere sulle case. Gli uomini fissano i quattro pali, li legano insieme in alto e fanno penzolare una lunga corda, con un anello all'estremità inferiore. Lo sciamano fa’ semplici offerte a ogni altare degli spiriti della terra, per evitare eventuali incidenti. Quando tutto è pronto lo sciamano fa’ un giro di prova sull'altalena e poi chi vuole può andare sull'altalena per i successivi due giorni. Gli uomini prendono una spinta da .un’amico, stanno in piedi con il piede sinistro infilato nell’anello e poi oscillano con dei calci dati con la gamba destra. Al contrario, le donne inseriscono una tavola attraverso l’anello e ripiegando con cura la gonna dietro la corda, saltano sedute sul tavolaccio e si danno le spinte pompando con entrambe le gambe. Mentre i più giovani, tendono a oscillare piu’ in alto che si può per arrivare storditi dal volo. I più anziani non possono cercare di andare molto in alto, ma oscillano avanti e indietro a diversi metri di altezza e cantano vecchie canzoni lamentose riferite alla perdita della loro terra molto tempo fa’ nelle pianure del sud della Cina. Oltre all’altalena principale del villaggio, le famiglie costruiscono piccole altalene nei propri cortili per l'uso dei bambini. Alcuni villaggi erigono anche una ruota panoramica a quattro posti sistemata accanto all’altalena gigante. In questa seconda notte, una troupe di giovani, di solito per lo più ragazze, eseguono una ritmica martellante con tubi di bambù, vanno di casa in .casa per tutta la notte, finendo la mattina presso la casa dello sciamano, dove vengono invitate a consumare un pasto
Il terzo giorno, ogni famiglia organizza una festa. Il menu’ e’ il maiale fatto in casa e bottiglie di whisky vengono stappate. La musica e le danze tribali continuano fino a notte fonda.
Il quarto e ultimo giorno, il sacerdote del villaggio decreta la fine della cerimonia.
Tuttavia, queste tradizioni sono in via di estinzione. Ignorando il proprio dialetto e i propri costumi, molti giovani Akha adesso crescono parlando prevalentemente thailandese, migrano verso le città per trovare lavoro, e adottano abiti moderni. Inoltre, molti degli abitanti dei villaggi Akha sono stati convertiti al cristianesimo, portando le tradizionali altalene e le altre tradizioni a essere rimosse. Sebbene alcune ONG come l’Akha Asia Cultural Organization stanno aiutando a preservare queste tradizioni culturali uniche come lo Swing Festival.
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