domenica 26 gennaio 2014

II Nang Yai


II Nang Yai sono sagome utilizzate per realizzare il teatro d’ombre thailandese, spettacolo dal fascino antico, che consiste in una particolare combinazione di due arti in una: l’arte degli spettacoli d’ombre e l’arte della coreografia tradizionale. E' una delle alte forme d'arte tradizionale della Thailandia che può rintracciare le sue radici nel periodo di Ayudhaya quando i re e i capi si  divertivono con spettacoli di Nang Yai. E' così popolare che il monaco buddista Mahanang l'ha menzionata nel suo poema "Bunnovat Khamcham". Eseguiti prevalentemente nei templi, dove le sagome in genere sono figure di grandi dimensioni del peso di almeno 3-4 chili realizzate con pelli di mucca o bufalo che vengono mosse davanti ad un telo bianco con un accompagnamento musicale e narrativo, gli spettacoli di Nang Yai furono sospesi nel 1960 in seguito ad un incendio del Teatro Nazionale di Bangkok durante il quale molte marionette vennero distrutte. Il grande spettacolo delle ombre perse la sua popolarità col passar del tempo e i rimanenti pupazzi furono lasciati incustoditi nel Museo Nazionale di Bangkok. Nel 1996 varie agenzie governative e private hanno unito le loro forze per lanciare un progetto di recupero del gruppo di marionette rimaste che sono state restaurate da 28 fra i maggiori artigiani e artisti della Divisione della arti tradizionali del Dipartimento di Belle Arti. I pupazzi Nang Yai sono stati riportati a nuova vita utilizzando i materiali originali come cuoio di mucca, fusto di canna d’India, foglie di Momordica e utilizzando gli strumenti più diversi: scalpelli di differenti misure, pietre per tagliare, forbici, martelli, livelle di legno, mortai di pietra, matite di vari colori, inchiostro cinese, pennelli, farina di riso di glutine, plastica acetata e inchiostro. Storicamente, le prestazioni di Nang Yai si basano sulle storie del Ramakien, versione thailandese del Ramayana indiano. In questi giorni, molti spettacoli si basano su racconti popolari o poesie, mentre altri artisti contemporanei fanno uso di storie totalmente diverse. Tradizionalmente le prestazioni di Nang Yai sono accompagnate da una combinazione di canzoni e canti per raccontare la storia. Ci sono narratori che tessono la storia come si evolve sullo 'schermo'. La musica è suonata dal vivo da un'orchestrina per fornire l'umore e l'atmosfera giusta man mano che la storia progredisce. Strumenti come il piphat e il ranat (simile a uno xilofono) sono comunemente usati, insieme con tamburi e strumenti a fiato. Uno dei più noti personaggi del Nang Yai è Sucharf Sapsin, un uomo che non solo produce burattini, ma scrive anche storie per questa arte, funge da narratore e da voce fuori campo durante gli spettacoli. I suoi contributi al mondo delle ombre cinesi gli hanno dato lo status di artista nazionale. La sua casa a Nakhon Si Thammarat è ora un museo delle marionette ombra. I visitatori possono assistere a spettacoli di 20 minuti così come partecipare a workshop sulle ombre cinesi. Purtroppo sono rimaste pochissime le compagnie che tramandano l’arte di raccontare storie, muovendo le sagome di cuoio dietro un fondale illuminato. Spettacoli di marionette ombra si svolgono in tutto il paese, in particolare nelle sagre e nelle manifestazioni che si svolgono nei templi. Per spettacoli regolari, la Nang Yai Wat Khanon Troupe, tiene spettacoli al Wat Khanon a Ratchaburi. Una delle sale è stata trasformata in un museo che mette in mostra circa trecento marionette di cuoio, molti delle quali sono vecchie di secoli.

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