venerdì 12 luglio 2013

Phi Ta Khon Mask Museum (Loei)


Al Wat Phon Chai, a Dan Sai (Loei), si trova il Dan Sai Folk Museum che ricostruisce la storia nei dettagli sulla tradizione del Phi Ta Khon. Troverete per esempio anche le varie maschere e costumi indossati durante quest’ultimo festival. I costumi del Phi Ta Khon sono realizzati con stracci e pezzi di stoffa colorata. Appesi al collo o legati intorno alla vita, ci sono barattoli e campanacci di legno. Questi creano un tintinnio quando le persone che l’indossano si muovono e ballano durante le sfilate. Alcune persone portano anche un'arma simbolica fatta a forma di un pene sovradimensionato.Ciascuna delle maschere Phi Ta Khon sembrano essere uniche, sono tutte realizzate con le stesse linee guida. Ogni maschera ha tre parti: il cappello, il viso e il naso. Il cappello è fatto da un "huad", che è un contenitore di bambù tradizionale utilizzato per la cottura a vapore del riso appiccicoso (sticky rice). La faccia è fatta di gusci di noce di cocco con piccole aperture per gli occhi. Il naso è fatto da legno morbido. Le varie parti della maschera sono unite utilizzando corde e chiodi e poi la maschera è riccamentedipinta. Quelli che fanno le maschere usano colori acrilici e uretano per dare alla maschera la sua lucentezza. Tradizionalmente, vengono utilizzati solo tre colori, bianco, nero e rosso. Per completare ogni maschera, pezzi di stoffa sono cuciti insieme e poi incollati sulla parte posteriore della maschera. Le maschere di oggi hanno un aspetto molto diverso da quelle di 50 anni or sono. Ora si impiega molto piu’ tempo per farle e viene speso piu’ denaro. In passato venivano gettate nel fiume, alla fine del festival per dissipare la sfortuna. Ma, ai giorni nostri, le tengono o le vendono ai turisti.

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